Quando e Come Irrigare il Giardino


come_quando_irrigare_1.jpg

COME E QUANDO

Tutti sanno quanto sia importante irrigare correttamente il prato del proprio giardino per mantenerlo rigoglioso, verde e sano.

Con la primavera bisognerà provvedere ad irrigare il prato 2-3 volte a settimana prestando attenzione al meteo.
Nelle giornate soleggiate sarà meglio innaffiare o la mattina presto o la sera tardi per permettere al terreno di assorbire l’acqua senza che questa evapori.

Il momento più difficile e delicato in cui bisognerebbe prestare maggior attenzione all’irrigazione, complici le vacanze, è l’estate.
Al nostro ritorno, l’erba gialla e le piante sofferenti o secche non sono proprio un bel vedere, pertanto sarà bene irrigare il prato almeno 1 volta al giorno rispettando i momenti della giornata indicati sopra.

In autunno è bene continuare ad innaffiare con regolarità il vostro prato, ma con minor frequenza rispetto all’estate. Saranno sufficienti dalle 2 alle 3 volte a settimana.

In inverno invece, con il prato e le piante a riposo, non è più necessario irrigare regolarmente.

LA MICRO IRRIGAZIONE


come_quando_irrigare_2.jpg

Come abbiamo visto, la quantità dell’irrigazione dipende prevalentemente dalla stagione, dal clima e dal tipo di terreno.
Più il clima è caldo, maggiore sarà la quantità d’acqua che evapora dall’erba e dal suolo.
Se il terreno è sabbioso sarà più permeabile e andrà irrigato più spesso; viceversa nel caso di un suolo argilloso che andrà irrigato con meno frequenza.

L’installazione di un impianto di irrigazione è la soluzione a tutti i problemi:
comodo, programmabile, funziona autonomamente all’ora che vogliamo e anche quando non ci siamo.

Un impianto di micro irrigazione
distribuisce acqua a bassa velocità e a bassa pressione nella zona radicale delle piante o nei pressi di quest’ultima. Questo sistema presenta dei gocciolatori che distribuiscono acqua in litri per ora, a differenza degli impianti tradizionali con irrigatori statici in cui si parla di litri al minuto.

VANTAGGI DELLA MICRO IRRIGAZIONE

La micro irrigazione può ridurre di molto o eliminare gli sprechi d'acqua favorendo contemporaneamente la crescita di piante più rigogliose, offrendo la possibilità di:

•Adattare la quantità d'acqua fornita al fabbisogno specifico di ciascuna pianta.

•Adattare in modo più preciso la quantità d'acqua fornita al tasso di percolazione del terreno.

•Irrigare direttamente la zona delle radici, riducendo l’irrigazione indesiderata e l’evaporazione.

I sistemi a bassa portata riducono o eliminano anche il ruscellamento sui marciapiedi o sulle aree pavimentate e l'irrigazione indesiderata su finestre, pavimenti o pareti.

ALA GOCCIOLANTE


come_quando_irrigare_3.jpg

L'uso dell'ala gocciolante rappresenta il metodo migliore in molte applicazioni di microirrigazione.

L’ala gocciolante è un tubo di colore nero o marrone, il più comune ha 16 centimetri di diametro.
Viene venduto in bobine da 25-50-100 metri e ogni 20, 30, 40, centimetri presenta un gocciolatoio che serve a far uscire l’acqua per irrigare la pianta con portare diverse da 1,6 - a 2,5 lt/h per ogni foro.
Tutto intorno all’ala gocciolante si viene così a creare un’irrigazione per infiltrazione d’acqua su una superficie di circa 20×20 centimetri.

Ne esistono di diversi tipi.
Quello più adatto a giardini, piante pregiate ed orti è l’ala gocciolante auto-compensante che garantisce una distribuzione dell’acqua più precisa in quanto i gocciolatori hanno tutti la stessa portata d’acqua ad una determinata pressione.

come_quando_irrigare_4.jpg

DOVE SI USA L'ALA GOCCIOLANTE?

Gli ambiti di applicazione dell’Ala Gocciolante sono diversi. La si utilizza per arbusti e tappezzanti, aiuole stagionali, aree verdi curve, aree di piccole dimensioni, aree in cui occorre evitare l'irrigazione di edifici, finestre e recinzioni, aree verdi strette e in aree soggette a vento ed evaporazione.

La puoi trovare, assieme a moltissimi altri prodotti per l’irrigazione, sul nostro shop on-line!

Prossimamente affronteremo il tema degli irrigatori statici e dinamici: Che differenze ci sono? Quale scegliere?
Queste e altre risposte nel prossimo articolo.